Racconti di Ospitalità a Tavola
di Deborah Esposito
settembre 2020
La signora Isa ci accoglie sulla soglia con un sorriso.
“Buongiorno e benvenuti. Dovete abbassare un po’ la testa per entrare, non ci fanno alzare la porta perché questo è un edificio storico, una volta gli italiani erano più piccoli”.
… e poi: “che bella gioventù, chi sono questi bei giovanotti? Figli? Nipoti?”
È così che veniamo invitati ad entrare dalla padrona di casa, cuore pulsante della Trattoria Casottel, pronta a cucinare per noi. Lei ha realizzato questo progetto più di 40 anni fa e lei è il vero motivo per cui tutti adorano questo luogo.
Già respiro aria di serenità e spontaneità.
THE PLACE TO BE, “IL POSTO DOVE STARE”
un innovativo progetto ideato e realizzato da Marco Curatolo.
giugno 2020
Diverse realtà, tra cui anche la nostra, raccontate in questa galleria di immagini, simboli di categorie particolarmente impattate dal Covid, “stanno”, RESISTONO, hanno fiducia in una città che sullo stare insieme con cura e in infiniti modi diversi, ha basato tutto.
Immagini impattanti e bellissime, da osservare e ammirare.
Ringraziamo l’autore per aver reso così speciale il nostro CASOTTEL e per aver dato voce alla nostra ISA con il suo racconto di vita.
Grazie anche al magazine Perimetro.
Isa Rebecchi
La storica trattora del Casottel
di Eric Fiorentino
luglio 2020
Magazine: Zero
Andare al Casottel per me è sempre stato un premio: mio papà mi ci portava per pranzo a mangiare la mega cotolettona alla milanese dopo aver disputato positivamente una partita del campionato di calcio con la mia amata AS Sangiulianese. Le domeniche mattina nebbiose che però ti riscaldavano il cuore. All’epoca ero un ragazzino mingherlino, non che ora sia palestrato, che correva lungo la fascia laterale del campo “di patate” delineato da strisce di gesso, fedele al ruolo del terzino ma ignorante del fatto che mi sedevo al tavolo di uno dei luoghi più sinceri di Milano. Ignoravo che a preparare quei tradizionali e abbondanti piatti era una leggenda di zona e non solo, la “trattora” Isa Rebecchi. Mantovana di nascita, alla fine degli anni 90 decise di investire la sua vita in questo cascinale alle porte di Milano: un casotto con cortile e annessa bocciofila. Ormai superati i trent’anni di attività, Isa si racconta in questa intervista, parlando di quartiere e ovviamente di cucina!
“Ed è proprio dove finisce l’area urbana, nei pressi della strada che porta all’Abbazia di Chiaravalle, che si trova il Casottel. A dire il vero in questa trattoria guidata dalla signora Isa la rottura del confine geografico fra città e campagna non è quella che colpisce maggiormente, perché sarà l’impressione di essere catapultati nel passato a lasciarvi stupiti”.
Cavallito & Lamacchia e Iaccarino,
I Cento di Milano, i 50 migliori ristoranti e le 50 migliori trattorie + 6 gite fuori porta,
ed. EDT
“L’artefice di queste rare e autentiche prelibatezze è la Chef Isa Rebecchi, l’occhialuta e corpulenta padrona di casa che lavora qui da oltre un quarto di secolo…”.
Carlo Cambi,
101 Trattorie e Osterie di Milano, dove mangiare almeno una volta nella vita e spendere molto poco
“Non di rado nel locale si trovano musicisti che, accompagnandosi con i loro strumenti, mantengono viva la tradizione della musica popolare milanese”.
Silvia Proserpio,
Osterie e Trattorie milanesi, ed. MilanoExpo 2011
“Questo è un posto del quale voglio parlarvi, perché è un posto al quale sono davvero molto affezionato. Non che sia un ristorante elegante; è una trattoria che pare di campagna, con il giardino, la bocciofila e una sala col camino. Ma è un posto con un cuore grande. E questo è qualcosa che si sente. Isa è l’anima del Casottel. A Milano è arrivata bambina, veninva da Mantova, e siccome c’era da lavorare non ha potuto andare tanto a scuola. Da allora, di lavorare non ha mai smesso, ma legge tre quotidiani al giorno e parlare con lei è sempre confrontarsi con argomenti intelligenti, arguti. Non le ho mai sentito un pensiero banale, mai un luogo comune”.
Giuliano Pisapia,
Cambiare Milano si può, la sfida di un sindaco nuovo per una città migliore, ed.
Dalai editore
“A pranzo condividerete la sala con i lavoratori che ben conoscono questa ex-bocciofila e la frequentano con assiduità, a cena probabilmente qualche chiassosa tavolata animerà la serata già di per sè resa piacevole dalla schietta cortesia di tutto il personale. Di certo uscirete ben sazi e con il cuore riscaldato da sapori senza tempo…”
Cavallito & Lamacchia e Iaccarino,
I 50 migliori ristoranti e le 50 migliori trattorie più 6 gite fuori porta,
ed. EDT 2014
“Qui è tutto così genuino e antico, dalle tagliatelle al camino, dalle salamelle al vino frizzante, che mi sono sentita trasportata indietro nel tempo nel tempo, in una di quelle taverne settecentesche alle fermate delle carrozze di posta dove i viaggiatori cambiavano cavalli, si rinfrancavano con un boccale di vino e uno stufato e magari dormivano nella locanda al piano superiore. Mi pareva insomma di essere entrata in un romanzo di Alexandre Dumas. Visto però che nessun moschettiere in vena di incrociare la spada con un marrano varcava impetuoso la porta del Casottel, mi sono dovuta accontentare di affondare la lama nelle costine accompagnate da cipolle in agrodolce”.
Carla Pacelli, Mangiare milanese a Milano, guida alla scoperta della cucina tradizionale e dei migliori ristoranti tipici meneghini
ed. Castelvecchi